A metà febbraio, su richiesta del Comitato Torpignattara, si riunirà la Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza del Comune di Roma con all’ordine del giorno la vicenda del Parco Almagià.
Il Comitato Torpignattara si augura che si faccia finalmente chiarezza sulle ragioni del mancato avvio di lavori di riqualificazione nonostante i 96.000 già stanziati nel bilancio comunale del 2010.
E’ più di una anno e mezzo che i cittadini aspettano, senza altra risposta da parte delle Istituzioni preposte che il solito, avvilente copione di impegni disattesi e rimpalli di responsabilità.
Il Comune, competente in materia di verde pubblico, ha l’occasione di dimostrare l’effettiva volontà di far seguire azioni concrete ed efficaci alle dichiarazioni d’intenti e ai proclami che hanno accompagnato i recenti fatti di cronaca.
E’ ora che a Torpignattara si investa nel decoro urbano e nella creazione e valorizzazione degli spazi pubblici, fondamentali presupposti al miglioramento della qualità della vita della comunità civica ed argine naturale all’istaurarsi di comportamenti senza regole che possono degenerare in episodi criminosi.
Liquidare Torpignattara come materia di ordine pubblico dopo anni di sordità istituzionale alle istanze e alle proposte dei cittadini, che indicano come priorità il risanamento urbanistico e ambientale, è quanto meno ipocrita.
La mancata riqualificazione del Parco Almagià, promessa, finanziata e, a distanza di quasi due anni, mai realizzata, è, da questo punto di vista, emblematica.
Non sappiamo più che farcene delle vane promesse, è ora che il Comune risponda con i fatti! E la riqualificazione del Parco Almagià è in cima ad una lunga lista.