Storia di un progetto che non ha mai veramente visto la luce

Collocata all’incrocio fra Via Casilina e Via Laparelli, piazza Michele Sanmicheli era un parcheggio con una decina di posti regolari e altrettanti tollerati. Nel corso degli anni erano stati lamentati diversi disagi: spaccio (la droga veniva spesso “appizzata” nei paraurti delle macchine), danneggiamenti, sosta selvaggia. Nel 2015 viene avviato il Laboratorio di Urbanistica e Mobilità del Comitato in cui si invitano i cittadini a ripensare gli spazi del territorio, i trasporti e altri servizi. La piazza diventa il centro di un laboratorio in cui nasce un progetto di riqualificazione.

Cronologia del progetto

Alla presenza di alcuni residenti dell’area viene definito uno scenario di riferimento: creazione di una piazza pedonale e sistemazione complessiva dell’area risolvendo anche la questione dell’ex casa del custode della scuola Pavoni.

Il progetto del 2015-2016

L’intervento proposto prevede la semplice installazione lungo il perimetro di ingresso della piazza di para perdonali o di fioriere, in modo da impedire l’accesso alle auto e creare l’area pedonale. Si tratta di un intervento di urbanistica tattica a bassissimo costo, da tenere “in piedi” per circa un mese. Alla luce delle criticità emerse e delle opportunità rilevate si procede o al ritorno all’origine o alla cantierizzazione di un intervento più articolato che prevede:

  • messa in quota della piazza rispetto al marciapiede
  • potatura degli alberi
  • inserimento di panchine e fioriere
  • ridisegno della sede stradale per creare stalli di parcheggio
  • spostamento delle bancarelle presenti su via Casilina con la creazione di un’area mercatale con un regolamento interno più stringente rispetto a quello generale (con attenzione alla qualità dell’installazione, tipologia dei banchi etc.)

Ne scaturisce uno schema d’assetto come quello rappresentato in questa immagine. Il progetto viene posto all’attenzione dell’Amministrazione.

Scheda di riqualificazione della piazza Michele Sanmicheli
Schema d’assetto

Revisione del 2017

A fronte delle segnalazioni di alcuni residenti, si procede a ridisegnare il progetto spostando l’area mercatale sul lato della strada in modo da migliorare il passaggio dalle uscite dei palazzi. Anche questo progetto viene inviato all’Amministrazione.

Contestualmente viene chiesto all’Assessore alla Scuola di avviare la risoluzione del problema della casa del custode della Pavoni, magari concedendo gli spazi all’Associazione Genitori.

Nuovo schema d’assetto

Il Bilancio Partecipato del 2019

Il progetto, secondo l’ultimo schema d’assetto, viene presentato al bilancio partecipato nella sua versione definitiva. Visto che è stato presentato in diverse occasioni, pubblicizzato online e ha integrato una serie di indicazioni fornite dai cittadini, si supera la duplice fase (urbanistica tattica e poi cantierizzazione), proponendo un progetto definitivo che prevede:

  • messa in quota della piazza rispetto al marciapiede;
  • potatura degli alberi;
  • inserimento di panchine e fioriere;
  • ridisegno della sede stradale per creare stalli di parcheggio per auto;
  • spostamento delle bancarelle presenti su via Casilina e creazione di un’area mercatale con:
    • un regolamento interno più stringente rispetto a quello generale (attenzione alla qualità dell’installazione, tipologia dei banchi etc.);
    • coinvolgimento degli operatori nella manutenzione dell’area attraverso un meccanismo di premialità (es. sconti sulle imposte).

Successivamente viene richiesto, durante l’incontro pubblico con la rete dei comitati:

  • creazione di un’area di scarico e carico merci (utile anche per gli altri negozi della via) per evitare doppie file e ingolfamenti;
  • bonifica della casa dell’ex custode della Pavoni studio di una possibile rigenerazione dell’area come spazio utile alla scuola.

Il progetto del 2020 (inviato pochi giorni fa)

Alcuni giorni fa, su richiesta del Presidente del Municipio, abbiamo di nuovo inviato il progetto definitivo della piazza che prevede, identico a quello descritto nel bilancio partecipato, con l’esplicitazione dei criteri estetici del mercato viste le giuste proteste di molti residenti.

Rimane aperta la questione della casa del custode della Pavoni a cui il Municipio non ha mai dato risposta.

Schema d’assetto definitivo

Gli altri progetti sulle “Piazze di Quartiere” (2015)