Lo scorso anno chiedemmo al Presidente del Municipio di darci rassicurazioni sulla destinazione dei locali di Via Acqua Bullicante. Nel quartiere si era infatti diffusa la voce che era in fase conclusiva l’iter di vendita al vicino Ospedale Vannini. Il Presidente Boccuzzi ci rassicurò, affermando che c’erano altri progetti sul plesso. Progetti che ci illustrò pochi mesi dopo, in una riunione a cui presero parte varie organismi territoriali. Secondo l’impostazione che ci fu presentata quello spazio si sarebbe dovuto trasformare in un presidio sociale e culturale a disposizione del territorio.
Il primo presidio veniva risolto lasciando gli attuali servizi sociali e aggiungendoneanche altri, attraverso la concentrazione nel plesso di tutte le realtà che, sul territorio, erogano servizi sociali a diverso titolo.
Il secondo presidio, invece, era ancora in fase di ipotesi, si lanciava l’idea della creazione del museo archeologico del Municipio, di una biblioteca, della casa delle associazioni, di centro congressuale polifunzionale nell’ex palestra e altre idee ancora tutte da verificare.
Noi, come molte altre realtà, eravamo rimasti a questa idea. Certo un po’ vaga ma comunque promettente. Da qualche giorno invece – ad un anno esatto da quel primo allarme – un’altra voce tambureggia insistente nel quartiere: il municipio ha deciso di spostare i servizi sociali presenti a Via Acqua Bullicante presso la sede municipale di Viale Palmiro Togliatti.
A questo punto ci tocca tornare a fare la domanda che facemmo un anno fa: qual è il destino deciso dal Municipio per i locali di Via Acqua Bullicante? È possibile fare chiarezza una volta per tutte su cosa si ha intenzione di fare di uno spazio così importante, centrale e vitale nel quartiere? Ma soprattutto: ci si rende conto di cosa vuol dire eliminare un presidio sociale che è fondamentale non solo per Tor Pignattara, ma per un’area che va dal Pigneto a Villa De Sanctis, da Largo Preneste al Quadraro? Stiamo parlando di un bacino d’utenza di decine di migliaia di persone! Non si può rischiare su queste cose!
Noi pensiamo che i servizi sociali debbano rimanere a Via Acqua Bullicante. Come noi la pensano in tanti e tante, anche perché questo territorio non può permettersi di perdere un altro presidio istituzionale, magari a favore di qualche nuovo servizio privato dell’onnipresente Ospedale Vannini.
Chiediamo quindi di essere convocati urgentemente presso la Presidenza del Municipio, alla presenza dell’Assessore con delega al Patrimonio insieme a tutte le realtà del territorio che intendono difendere questo presidio sociale e ottenere finalmente chiarezza sulla destinazione di questi spazi.
Sul destino dei locali di Via Acqua Bullicante va fatta chiarezza. Subito!