Fra poco più di due mesi terminerà il progetto Sangalli Community Value che, grazie ai fondi messi a disposizione dal bando Socialmente erogato dal CESV Lazio, ci ha consentito di amministrare il Parco Sangalli dallo scorso Luglio.
I risultati del nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti i cittadini del quartiere e non: l’area verde del Parco è rinata, i rifiuti sparsi ovunque non ci sono più, bivacchi spariti, consumo di droga nel parco quasi totalmente scomparso. Dopo circa 10 anni di promesse, gestioni a singhiozzo, fondi a intermittenza e campagne elettorali fatte a suon di “pulizie dei cittadini” e “sfalci dell’erba straordinari”, il Parco è tornato alla normalità: la gente lo usa per correre, portare a spasso il cane, giocare, passeggiare, fare picnic, sdraiarsi a prendere il sole. I bambini giocano a pallone nel parco. Un agguerrito team di pallavolo bengalese ha eletto il Parco a campo da gioco “ufficiale”. L’Acquedotto Alessandrino può irradiare tutta la sua struggente bellezza su questo pezzo di agro romano salvato alla cementificazione selvaggia che lo circonda.
In questo periodo abbiamo messo in piedi una squadra di 20 operatori, coordinati dal Comitato di Quartiere di Tor Pignattara, in gran parte giovani e rappresentativi di tutte le comunità stanziate sul territorio. Un gruppo multietnico di disoccupati in condizioni di fragilità economica e sociale, donne e uomini che hanno trovato nel lavoro del parco un sollievo a situazioni economiche difficili, coinvolgimento nella vita del quartiere, senso di appartenenza ad una comunità che fino ad oggi li aveva tenuti ai margini.
Un Parco che è tornato a vivere non solo per la pulizia ma anche per i tantissimi eventi (tutti assolutamente gratuiti) che il gruppo di Associazioni promotrici (CdQ Tor Pignattara, Amici dell’Acquedotto Alessandrino, Associazione per l’Ecomuseo, Bianco e Nero, Go Tell Go, Thamus, Albero dei Gelsi e tante altre) ha organizzato: cinema all’aperto, performance, il mercato contadino, l’evento SANA organizzato insieme al CESV. E poi il teatro, le passeggiate nella storia, gli eventi di autoproduzione…
Abbiamo rimesso in moto un Parco ma, purtroppo, questo viaggio sta per terminare, insieme ai fondi che ci hanno consentito di sostenerlo. Abbiamo però intenzione di continuare almeno a tenere in vita la cura quotidiana di questo spazio straordinario.
Siamo coscienti che le Istituzioni non saranno in grado in breve termine di dare un’assetto definitivo al Parco e siamo convinti che non ci riusciranno a tale livello di qualità. Non è sfiducia. È realismo. Questa esperienza è un valore assoluto: la presa in carico di un bene comune da parte di una comunità che si auto organizza per supplire ad un disservizio pubblico e che al contempo riesce a dare lavoro e a fare promozione e valorizzazione territoriale.
Crediamo sia un’esperienza da proteggere, continuare, sostenere.
Intanto, come sempre, proviamo a sostenerci da soli.
Per questo abbiamo partecipato al contest AVIVA-Community Fund che consente di poter accedere ad un finanziamento di 10.000€, lo stretto necessario per garantire 12 mesi di pulizia del Parco (il bando non copre l’intera spesa e proveremo con fondi nostri a farci carico dello scoperto). Adesso tocca a voi dare la prova che tenete a questo progetto!
Per farlo bastano 40 secondi, come dimostra questo video. Quaranta secondi per donarci 10 voti e consentirci così di accedere alle fasi finali del contest e sperare di essere tra i selezionati.
CLICCA QUI E VOTA SUBITO!