Non è la convocazione che aspettavamo per discutere la penosa situazione del trasporto pubblico nell’area Tor Pignattara-Villa De Sanctis-Centocelle ma è un’ottima occasione per ribadire quanto detto, comunicato, protocollato più volte: il treno Roma-Giardinetti è una risorsa che non si discute.
La storica ferrovia è un asset strategico della mobilità del quadrante labicano che necessità di un serio piano d’investimento, partendo in primis dal ripristino della tratta esterna fino a Giardinetti per consentire, fra l’altro, l’accesso rapido ai presidi sanitari, per garantire la mobilità interquartiere e l’accesso a presidi scolastici come il Cavanis, Pio XII, Kant etc.
Abbiamo più volte rappresentato il nostro cronoprogramma costruito insieme ai cittadini e ai portatori di competenza che hanno partecipato ai nostri laboratori, lo riepiloghiamo qui per comodità
- STEP 1
- Ripristino tratta esterna fino a Giardinetti
- Lavori di manutenzione dell’intera tratta (binari, parte aerea, attraversamenti semaforici)
- STEP 2
- Spostamento del capolinea del trenino lato centro a Via Gioberti (ex capolinea vicinali). Costo stimato (studio dell’Ing. Andrea Spinosa) di 4.800.000€
- STEP 3
- Acquisto nuovi mezzi
- Creazione delle nuove banchine per consentire un accesso agevole all’utenza disabile o fragile
- STEP 4
- Allungamento della tratta fino a Tor Vergata
Con un programmazione attenta sono interventi che possono completarsi a Dicembre 2018. All’interno di questo quadro va inserita la cessione della linea dalla Regione al Comune di Roma.
Noi andremo a ribadire questo, andremo a dire che se questo mezzo di trasporto è essenziale per oltre 50.000 cittadini (utenza diretta potenziale) e per 1.200.000 utenti mese (dati utenza della tratta completa da Termini a Giardinetti). Andremo a sottolineare che vanno fatti investimenti seri perché è impensabile continuare a chiedere altri miracoli agli operai di Centocelle.
Adesso pretendiamo che sia messo nero su bianco che si investe e che verrà messo in piedi un programma serio per dare dignità a questo assett della mobilità pubblica e a questo pezzo di Storia della città.
Bene. Comunque una buona notizia.
Ci informerete sui risultati via web o con una riunione?
Lavoro al Ministero dei Trasporti e mi piacerebbe partecipare su una problematica che “sento” da anni.
E’ sempre disponibile una bella mostra fotografica sulla Stazione di Centocelle realizzata da me a da Antonio De Carolis.
Un saluto.
Pasquale
Ma se si asfaltasse l’intera linea come è già tra Porta Maggiore a Termini?
Secondo me non sarebbe una cattiva idea, così potrebbero passarci mezzi di soccorso, magari anche gli autobus e le biciclette! Alla fine è un pò come per i tram!
Non mi sembra un idea sbagliata!
Sono d’accordo con tutti i punti tranne che per il “Ripristino tratta esterna fino a Giardinetti”. Utilizzo tale linea da anni e da quando l’hanno ridotta il servizio è migliorato tantissimo(si viaggia decentemente).
Quando la linea arrivava fino a Giardinetti il mezzo era sovraffollato e mi chiedevo il perché dato che la metro c e la vecchia tratta del trenino condividevano percorsi paralleli. Inoltre con la metro C dalla fermata di Centocelle gli utenti possono raggiungere tranquillamente Giardinetti.
Per quanto riguarda il collegamento a Torvergata, da ex studente universitario di tale università sarebbe meglio un collegamento dalla metro C verso l’università, non un prolungamento del trenino.
Voi che siete del comitato del quartiere, sentite le persone che utilizzano il servizio, bisogna integrare il trenino con la nuova metro C e renderlo accessibile a tutti. Dalla fermata di Centocelle fino a Giardinetti ce la molto più efficiente metro C.
Grazie