Non ci bastano più “I piccoli cinema”! Le decine di migliaia di abitanti del nostro quartiere hanno bisogno di più. Per questo insieme al Karawan Fest inauguriamo il “Multisala di Tor Pignattara”: una sala in ogni piazza, per inventarci in strada il cinema che non c’è.
A partire dall’8 Giugno partiremo con una serie di proiezioni in piazze e parchi che diventeranno la sale di questo multiplex immateriale. Un modo per riappropriarsi degli spazi, un modo per evidenziare l’assenza dell’ovvio: un cinema!
Iniziamo appunto l’8 Giugno con la performance degli Artisti§Innocenti sul retro del Cinema Impero (la sala “Impero” appunto) che culminerà con la proiezione “speculare” (l’immagine sarà invertita) del film Amici Miei di Mario Monicelli. Un modo per guardare da fuori un film come lo avrebbero visto da dentro gli spettatori del 1975. In uno spazio esterno che si trasforma in interno per una sera. Per ricordare che ciò che è chiuso era e dovrà essere aperto. Un evento per riaffermare la necessità che il Cinema Impero sia riaperto secondo il progetto scritto dai 1.000 cittadini del laboratorio di progettezione partecipata Cantiere Impero e sostenuto da 4.000 firme – EVENTO FACEBOOK
Proseguiamo il 13 Giugno alla “Sala Sangalli”, situata nell’omonimo Parco, con la proiezione di Amore Tossico di Claudio Caligari. Il festival intinerante Karawan abidca alla sua predilezione per le commedie per rendere omaggio a Claudio Caligari, al suo cinema coraggioso, più che realistico, vero, che oggi ci manca più che mai. Un cinema che metteva al centro l’umanità delle periferie, schiacciate da una marginalizzazione “voluta”. Una volontà che le notizie di questi giorni rendono palese, schiacciante, ripugnante. Caligari scelse proprio il Sangalli per girare alcune scene. Un luogo speciale per lui e per noi. Non possiamo non chiederci oggi se tornerà ancora su queste strade una ‘visione’ come quella di Claudio Caligari, capace di raccogliere e restituire il grido di una parte di Roma che non vuole essere più dimenticata né tradita – EVENTO FACEBOOK
Come dicevamo all’inizio non ci accontentiamo di un “piccolo cinema”. Vogliamo un cinema vero, grande, capace di soddisfare le esigenze di tutti. Per questo facciamo diventare l’intero quartiere un cinema. Perché questa assenza non è più tollerabile. Perché questa ostinata incapacità di comprendere le esigenze dei territori ormai non ha più giustificazioni.